Home Attualità Bonus animali domestici 2024: requisiti e procedura per l’ottenimento.

Bonus animali domestici 2024: requisiti e procedura per l’ottenimento.

5 minuto/i di lettura

Bonus Animali Domestici 2024: Guida alla Richiesta e ai Requisiti

Un nuovo incentivo è in arrivo per i proprietari di animali domestici. La Legge di Bilancio 2024 introduce un fondo dedicato a cani, gatti e altri animali d’affezione, rispondendo alle richieste di proprietari e associazioni di settore. Tuttavia, il budget è limitato, con un totale di 750 mila euro distribuiti su tre anni.

Le modalità di assegnazione e l’importo del bonus per famiglia devono ancora essere definiti, ma alcuni requisiti di accesso e possibili utilizzi sono già noti, come confermato ufficialmente dalla pubblicazione del testo della Manovra sulla Gazzetta Ufficiale.

Cos’è il Bonus Animali d’Affezione 2024 Conosciuto comunemente come “Bonus Animali d’Affezione” o “Bonus Animali Domestici”, in realtà si tratta di un fondo istituito dal Ministero della Salute. Lo scopo principale è fornire un supporto finanziario ai proprietari di animali d’affezione per affrontare le spese veterinarie, interventi chirurgici e l’acquisto di farmaci specifici per i loro amici a quattro zampe.

Fondi Assegnati per il Supporto degli Animali Domestici

Il governo ha destinato un totale di 750 mila euro per alimentare il fondo volto a sostenere i proprietari di animali d’affezione, distribuendo l’impegno finanziario in maniera uniforme nel triennio 2024-2026. In particolare, saranno erogati 250 mila euro per ciascun anno, a partire dal 2024 e continuando nel 2025 e 2026.

Requisiti per l’Accesso al Contributo

Per beneficiare del bonus, i proprietari degli animali dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

Avere più di 65 anni; Presentare un Isee inferiore a 16.215 euro.

Il bonus mira a coprire spese quali visite veterinarie, interventi chirurgici e l’acquisto di farmaci veterinari.

Definizione di “Animali d’Affezione” o “da Compagnia”

Secondo il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003, gli “animali d’affezione” o “da compagnia” sono quegli animali tenuti o destinati a essere tenuti dall’uomo per compagnia o affetto, senza fini produttivi o alimentari. Questa categoria include anche animali addestrati per assistere persone con disabilità, quelli utilizzati in terapie assistite con animali o riabilitazione, e quelli impiegati in pubblicità. Oltre a cani e gatti, la definizione comprende roditori, conigli, furetti e uccelli (escludendo il pollame).

L’Estensione della Categoria e la Detrazione delle Spese Veterinarie

Per quanto riguarda la possibile estensione della categoria degli animali d’affezione ad anfibi, invertebrati e animali acquatici, è necessario attendere ulteriori dettagli futuri.

È importante notare che continua a essere possibile detrarre il 19% delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi, con un limite massimo di 550 euro e una soglia minima di 129,11 euro.

Iniziative Locali e Altre Opportunità

Oltre al bonus nazionale, molti Comuni offrono contributi locali per sostenere i proprietari di animali domestici nelle spese veterinarie o per incentivare l’adozione dai rifugi. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che tali aiuti possono variare significativamente da un’area all’altra, pertanto è consigliabile informarsi presso il Comune di residenza per le opportunità disponibili.

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Attualità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Vedi anche

Purina. Portogruaro (VE). Lo stabilimento tra le fabbriche della sostenibilità della GREEN WEEK.

Purina, azienda leader in Europa nella cura dei pet, ha accolto una selezione di studenti …