Home Attualità Prato. L’eredità ai gatti, ma non si sa che fine hanno fatto i soldi.

Prato. L’eredità ai gatti, ma non si sa che fine hanno fatto i soldi.

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AAA cercasi donazione di 52mila euro per il gattile di Prato. Sì perché, in effetti, il lascito per l’oasi felina “La Bogaia” c’era: prima di morire nel 2014, Mario Villani di Carmignano fece testamento, decidendo che parte della sua eredità doveva servire a sfamare e curare i trovatelli della Bogaia, come raccontò Il Tirreno alla fine del luglio 2017. Nella testa del signor Mario, insomma, la destinazione era chiara: il gattile di Tavola, la struttura comunale che accoglie un centinaio di gatti randagi e abbandonati. Ma nel 2014 il rifugio dove scorrazzano tanti felini era ancora gestito dall’associazione “Amici della Bogaia”: peccato che, nell’estate 2017, il gestore del gattile sia cambiato e il servizio sia stato affidato all’associazione “Qua la zampa”, la stessa che manda avanti il canile del Calice.

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