Home Cronaca Roma. Dopo Verona anche in città il caso del gatto con la testa incastrata in una bottiglia.

Roma. Dopo Verona anche in città il caso del gatto con la testa incastrata in una bottiglia.

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Un primo caso ad agosto a Verona, per fortuna a lieto fine; un secondo, a settembre, a Roma, anch’esso conclusosi nel migliore dei modi. Ma cresce l’allarme tra i volontari delle associazioni animaliste: chi è capace di infliggere una simile tortura a un gatto? Eh sì, perché anche nella Capitale un randagio è stato prima avvistato e poi liberato a distanza di almeno nove giorni dalla prigione in plastica nel quale mani ignote lo avevano incastrato. Pure lui aveva la testa infilata in una bottiglia: condannato a morte, dunque, senza possibilità di nutrirsi e con poca di respirare. Ora è caccia ai colpevoli.

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